Tree climbing è un termine americano che significa “arrampicata sull'albero”.
In maniera più specifica possiamo affermare che il tree climbing è un insieme di tecniche di lavoro che permette di accedere alla pianta in maniera sicura per l’operatore e nel totale rispetto di essa;
Come mezzo di accesso alla pianta vengono utilizzate corde, imbraghi, caschi, e specifiche attrezzature, atte a permettere all'operatore di muoversi all’interno dell’albero, seguendo l'andamento naturale della pianta, e raggiungendo ogni sua parte agilmente per poi effettuare l’intervento necessario, nella posizione migliore. Maggiormente conosciuto come metodo di potatura, il tree climbing in realtà permette di effettuare molte altre operazioni come rimonda del secco, abbattimenti, consolidamenti e monitoraggio della pianta.
Perché utilizzare la tecnica del tree climbing?
In fase di potatura la tecnica del tree climbing è in assoluto la tecnica meno invasiva nei confronti della pianta. Al contrario dell’operatore su cestello (o piattaforma lavoro elevabile), l’operatore in tree climbing non deve ‘farsi largo’ attraverso la chioma per raggiungere il punto dove intervenire, esso si muove dall'interno all'esternodella chioma dell'albero, con felina agilità e metodica precisione, ottenendo così un lavoro corretto dal punto di vista botanico e più gradevole esteticamente.
Una macchina operatrice, invece, limita l'operatore a lavorare all’esterno della pianta causa l'ingombro della piattaforma che rende inaccessibili le parti interne dell'albero.
In fase invece di abbattimento, la tecnica del tree climbing è una delle poche tecniche che permette di smontare la pianta in più pezzi, ovvero dividerla in segmenti partendo dalla cima. Questa è una tecnica molto utile in situazioni dove l’abbattimento incontrollato potrebbe causare danni a cose o persone.
Quando si usa il tree climbing?
Il treeclimbing permette di lavorare su qualsiasi tipo di piante. Non avendo limiti di altezza, si riesce ad operare su alberi di notevoli dimensioni. Basti pensare che in Australia o America si utilizza il treeclimbing su eucalipti, sequoie e douglasie che raggiungono spesso i 100 metri di altezza.
Non utilizzando alcun tipo di macchine operatrici, si può impiegare il treeclimbing su piante che hanno radicato in luoghi inaccessibili ai mezzi, come cortili interni del centro città, parchi naturali, ma anche alberi radicati su scarpate con forte pendenza, castagneti e boschi. Spesso nei centri cittadini, si verificano situazioni di abbattimento o potature di piante a ridosso di strade. In questi casi il treeclimbing permette di effettuare il lavoro senza installare un cantiere stradale di grossi dimensioni, cosa impossibile se si muovono macchine operatrici. Al contrario di quello che si immagina, il treeclimbing non ha dei costi eccessivi.
Il tree climbing è un metodo sicuro!
Molto spesso si associa la parola altezza alla parola pericolo. Nel nostro caso è un mito da sfatare. Il tree climbing è una tecnica di lavoro nata nella prima metà del '900 e arrivata in Italia all'inizio degli anni '80. L'utilizzo di attrezzature certificate (imbrago, corde, caschi, moschettoni), la formazione obbligatoria per legge ai sensi del D. Lgs 106/2009 del 3 agosto 2009, la formazione non obbligatoria che tutti noi, operatori del settore, pratichiamo per passione e per aggiornamento, fa di questo metodo una tecnica di lavoro molto sicura.